Presso la sede di Montesarchio dell’Associazione è attivo il “Centro Pollicino per il sostegno al minore e alla famiglia”, un presidio territoriale per la disagio emotivo di minori e famiglie e per la diagnosi e il trattamento dei casi di abuso/maltrattamento a danno dei minori. Il Centro Pollicino, avviato grazie ad un contributo ricevuto dalla Chiesa Valdese con i fondi Otto per Mille, si configura sul territorio come servizio di secondo livello a disposizione delle famiglie e dei servizi che si occupano del disagio minorile e familiare; la sua operatività in tale direzione è stata sancita mediante la stipula di un protocollo d’intesa con le istituzioni socio-sanitarie del territorio.
Da marzo 2020 a causa della pandemia abbiamo assistito ad una spaventosa riduzione dei diritti fondamentali di ogni bambino e di ogni adolescente: il diritto all’istruzione, al gioco, al movimento, alla socialità, alle relazioni affettive.
Tutto ciò può avere delle ricadute drammatiche su quei bambini ed adolescenti che già soffrono per una condizione di disagio emotivo e relazionale o per la problematicità del contesto familiare.
Il rischio è che proprio i minori maggiormente bisognosi di un aiuto perdano, giorno dopo giorno, la speranza che gli adulti siano in grado di offrirglielo.
Non possiamo permettercelo; dobbiamo, adesso, dare il nostro contributo nella gestione di una delle principali emergenze in atto: la tutela dei bambini e degli adolescenti in condizioni di fragilità.
Centro Pollicino, oggi come nella prima ondata dell’emergenza Covid, assicura il prosieguo dei percorsi di sostegno psicologico e tutela educativa.
Tutti i servizi di Centro Pollicino sono gratuiti, grazie al sostegno dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese
Servizi di assistenza psicologica a bambini ed adolescenti:
- valutazione del profilo evolutivo
- sostegno psicologico
- psicoterapia individuale e familiare
Servizi di supporto alla comunità educante:
- tutoraggio educativo
- sostegno alla genitorialità
- consulenze ad insegnanti, educatori ed operatori sociosanitari